La scelta del box doccia: cristallo o plexiglass
Il box doccia è un elemento del bagno ormai irrinunciabile nelle case moderne, poiché consente di rendere la fruizione della doccia molto più pratica e di ottimizzare gli spazi.
Ormai è la vasca da bagno ad essere diventata un di più, dato che in molte abitazioni viene spesso rimossa per installare la doccia.
La grande fortuna del box doccia è riconducibile alla sua funzionalità: protegge la stanza da fuoriuscite d’acqua e crea una separazione precisa tra l’area doccia e quella dei servizi.
Difficile non lasciarsi influenzare dall’estetica dei modelli già presenti sul mercato, ma cerca prima di tutto di capire cosa fa al caso tuo.
Ciascuno di noi ha le proprie abitudini, che differiscono da quelle degli altri individui e famiglie.
Non a caso esistono diverse forme, aperture, materiali con cui è realizzata la lastra (ma anche il telaio), spessori, finiture.
Ma la prima enorme distinzione da fare rimane sempre la stessa: meglio il cristallo o il plexiglass?
Vantaggi e svantaggi del box doccia in vetro temperato
Si tratta della scelta ideale per chi è alla ricerca di uno stile esclusivo, attraverso il quale valorizzare il design della casa. Il cristallo temperato è infatti un materiale dall’aspetto elegante e raffinato.
La lastra trasparente agevola il passaggio della luce all’interno del box doccia e non ingiallisce col tempo e con l’uso.
Si tratta di un prodotto facile da tenere pulito: pur richiedendo una manutenzione frequente, il calcare non aderisce subito alla superficie. Passare con un tergivetro dopo ogni utilizzo ti semplificherà parecchio la vita, provare per credere!
Il tergivetro in acciaio lucido Inda è un oggetto di estrema utilità per chi vuole avere uno strumento di pulizia sempre a portata di mano.
Il box doccia in cristallo non si graffia né si deforma, a differenza di quanto avviene con i materiali sintetici.
Il vetro temperato è più difficile da rompere rispetto alle lastre comuni e, quando scoppia una lastra, crea frammenti molto piccoli per non provocare ferite gravi.
Può inoltre essere personalizzato in versioni satinate, serigrafate oppure fumé, per una maggiore privacy.
D’altra parte, i box doccia in cristallo risultano più pesanti rispetto a quelli in plexiglass, cosa da cui deriva un’installazione più complicata, che potrebbe richiedere l’intervento di un operatore specializzato.
Con le dovute eccezioni: l’innovativa collezione Toki, la parete doccia walk-in firmata Lineabeta a pannelli componibili, offre la massima praticità.
Adattabile anche a bagni dalle dimensioni contenute grazie ai suoi pannelli da 80 centimetri, comprende al suo interno il telaio di un accattivante nero opaco, le lastre e tutti i supporti necessari per un immediato montaggio a muro.
Parete doccia Walk-in componibile Toki. Disponibile nella versione a 3 oppure a 4 pannelli.
Box doccia in plexiglass: quando è la scelta giusta
Il box doccia in plexiglass è l’alternativa economica alla cabina doccia in cristallo.
Data la sua convenienza, leggerezza e facilità d’installazione, è l’ideale per coloro che amano cambiare spesso.
Risulta particolarmente idoneo al bagno di servizio, alle seconde abitazioni e, in generale, a tutti quei contesti in cui l’esigenza di risparmio prevale sul lato estetico.
Viene realizzato con lamine sottili (meno di due millimetri) e, rispetto al vetro temperato, è meno resistente agli urti.
Le fantasie tra cui scegliere non sono moltissime, le più diffuse sono le classiche goccioline o piccole striature.
Ciascun produttore utilizza le proprie finiture, ma una cosa è certa: a differenza del vetro, il materiale acrilico non potrà mai essere trasparente, né tantomeno satinato, serigrafato o fumé.
Anche il telaio del box doccia in materiale acrilico lascia poco spazio alla creatività: è praticamente sempre in alluminio verniciato bianco.
L’ultima parola spetta a te
La decisione è del tutto personale e deve tenere in considerazione il budget a disposizione, il risultato che si vuole ottenere e le proprie preferenze in fatto di estetica e funzionalità.
Il box doccia in vetro è senza dubbio più bello, robusto e durevole, ma richiede un investimento superiore e una pulizia più accurata e frequente.
Il plexiglas è un’opzione più economica e pratica, allo stesso tempo non è robusto come quello in vetro e tende a perdere rapidamente la sua qualità estetica.
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