L’armonia e il minimalismo di un bagno in stile zen
Proseguiamo il nostro viaggio in Oriente: dopo aver approfondito il rito dell’ofuro, il bagno giapponese, vogliamo darti un po’ di consigli per progettare un bagno in stile zen. Uno stile minimale e raffinato che infonde agli ambienti un senso di pace, serenità e armonia.
Le caratteristiche del bagno zen
Il bagno zen è essenziale, non c’è nulla più del necessario: no decorazioni, no suppellettili, nessun complemento d’arredo non fondamentale. Gli spazi sono minimali, ampi e ariosi e infondono un senso di armonia. Un’isola di pace, insomma, ricca di elementi naturali.
Ma come lavorare, nel concreto, su questi aspetti? Lo vediamo insieme.
Lo spazio, anche quello vuoto
Spesso gli ambienti che abbiamo a nostra disposizione non sono grandi come vorremmo: il vuoto è un lusso che in pochi possono concedersi. Eppure lo spazio vuoto rasserena, dona un senso di pace e tranquillità. Per questo è un elemento molto importante nei bagni in stile zen.
Se hai la fortuna di avere un bagno abbastanza grande, non affannarti quindi nel tentativo di riempirlo: lascia che il vuoto faccia la sua parte. Bagno piccolo? Fai tutto quello che si può per guadagnarti spazio: evita mobili ingombranti e prediligi quelli sospesi (inclusi i sanitari), così da evitare l’effetto soffocamento.
I materiali naturali e le piante
I bagni giapponesi, quelli che puoi incontrare nelle antiche ryokan di Kyoto, spesso hanno incantevoli vetrate che si affacciano su giardini zen. Così, mentre ti rilassi nella vasca calda, puoi ammirare la perfezione della natura e staccare la mente dalle preoccupazioni quotidiane. Bene, ora però torniamo a noi: perché sappiamo che è raro avere la fortuna di avere un bagno così…
Questo non significa, però, che devi rinunciare a portare l’armonia della natura anche nel tuo ambiente. Puoi iniziare dalla scelta di mobili e rivestimenti in materiali naturali, come la roccia, la pietra, il legno o il bambù. E poi continuare ad arredare il bagno con le piante: bonsai, ikebana, pothos, felci, orchidee e rampicanti ricreeranno nel tuo spazio un giardino zen.
A proposito: abbiamo scritto un articolo dedicato alle piante che vivono bene anche in ambienti umidi come il bagno, vai a dare un’occhiata prima di recarti al vivaio!
L’arredo minimale
Prediligi mobili dalle linee essenziali e semplici e, per evitare gli ingombri, sceglili sospesi. Un consiglio anche per il lavabo: un modello d’appoggio conferirà un senso di leggerezza e di raffinatezza. I materiali? La pietra è perfetta (meglio se con una superficie irregolare), così come il bambù.
Nella cultura giapponese, Ensō è il cerchio, simbolo dell’universo, della forza e dell’illuminazione. L’armonia di questa figura può essere ripresa nell’arredo, per esempio nel lavabo o nello specchio.
E ora veniamo alla grande protagonista del bagno zen: la vasca, culla del relax. Noi ti consigliamo una vasca freestanding ampia e profonda, così da poterti immergere con comodità. Il materiale? Se proprio vuoi fare sul serio, scegli una vasca tradizionale in legno di cipresso, così da rievocare le fragranze balsamiche che si respirano negli onsen, le stazioni termali giapponesi.
• Delimita lo spazio della doccia con una parete, così da renderla più intima.
• Se hai una doccia walk-in, inserisci una seduta per rilassarti sotto l’acqua – chiudi gli occhi e immagina di essere sotto una meravigliosa cascata.
• Rivesti le pareti della doccia con la pietra naturale (o con un motivo che la ricorda) e decora la zona antistante con piccole pietre.
Colori, luci e complementi d’arredo